Le Fondazioni A2A
15 Marzo 2023

Le nuove Comunità tra transizione energetica ed ambientale

Il progetto complessivo vede la nascita di un modello per lo sviluppo e la creazione di varie Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), nell’ambito dell’intera area Omogenea Cremasca che conta oltre 52 Comuni, partendo inizialmente dall’ambito dei singoli Comuni per poi estendersi a livello sovracomunale coprendo l’intera area del territorio.

 

Come modello di sviluppo delle Comunità Energetiche si è preso in esame la Comunità Energetica della Città di Crema, che si svilupperà nell’ambito dell’area EX Olivetti e aree limitrofe. La replicabilità del modello sul territorio avrà anche un ulteriore specificità: la peculiarità del territorio cremasco infatti offre la possibilità di inserire all’interno delle CER, oltre all’energia prodotta da impianti fotovoltaici civili ed industriali, anche gli impianti a Biogas coinvolgendo anche il mondo rurale e il sistema delle agroenergie del territorio.

Grazie allo sviluppo delle Comunità Energetiche, ed in coerenza con la normativa RED 2, il territorio dell’Area Omogenea Cremasca svilupperà inoltre parallelamente un progetto organico di mobilità “dolce”, che vedrà l’implementazione della rete di piste ciclabili e delle infrastrutture a servizio della mobilità elettrica in un quadro in grado di “unire” tutti i Comuni del territorio cremasco, con forti valenze di tipo turistico, paesaggistico e naturalistico, e con la possibilità di raccordarsi con la rete infrastrutturale su gomma e ferro lungo la direttrice Crema-Milano, utilizzata dai flussi di pendolarismo giornaliero.

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